Come avrai capito, oggi parleremo del tema Avada.
Se il tuo obiettivo è quello di realizzare un sito web – o fare un restyling totale di quello che hai già -, è sicuramente un’ottima scelta.
Però voglio metterti lo stesso in guardia, perché…
Da Avada ad Avada Kedavra è un attimo!
Ma non temere.
In questa breve guida ti spiegherò come evitare le maledizioni senza perdono, e ti darò dei consigli utili per utilizzare l’Avada theme WordPress al meglio delle sue potenzialità. 😎
Pronti?
Via!
Avada Kedavra – Evita le maledizioni senza perdono e fa diventare il tuo sito il prescelto dai tuoi clienti o lettori!
Inizio col dire che Avada ti permette di fare tutto.
Puoi modificare ogni dettaglio grafico del tuo sito, con una personalizzazione pari al 100%, ma ricordati che dietro a ogni tuo click, c’è un competitor agguerrito che ghigna, sperando tu faccia disastri.
Fare passi falsi con i temi di WordPress è molto più comune di quanto tu creda.
Soprattutto per gli utenti inesperti.
Il territorio è spinoso e noi vogliamo evitare di fare un assist alla concorrenza.
Giusto?
Questo è il motivo per il quale voglio iniziare la mia guida con l’argomento più importante e sensibile.
Ecco cosa devi considerare prima di mettere le mani su Avada.
⚠️ Attenzione: se sei un utente esperto, puoi saltare la prossima parte della mia guida dedicata ai principianti e volare direttamente qui ⚠️
Maledizione senza perdono n.1: Design
A prescindere dal tuo settore o dalle tematiche trattate, il tuo sito deve essere:
- esteticamente piacevole;
- moderno;
- e professionale.
Non utilizzare colori troppo accesi che possano affaticare gli occhi dei tuoi lettori, e fai attenzione al tipo di font che sceglierai per scrivere i contenuti.
Il mio consiglio è quello di non farti prendere dal “sacro mostro creativo”, perché in alcuni casi (in realtà quasi sempre) la semplicità paga.
Bada bene: con semplicità non intendo “banale”.
E, allo stesso tempo, non fare delle grafiche anni ‘90, quando il pacchiano era considerato bello!
Ho fatto degli esempi estremi, ma era giusto per strapparti un sorriso e, allo stesso tempo, metterti sui binari giusti.
Maledizione senza perdono n.2: Usabilità
La tua pagina web deve essere facile da utilizzare.
La navigazione del tuo sito va studiata per aiutare i tuoi lettori ad aumentare la loro permanenza, quindi le informazioni più importanti devono essere sempre a portata di mano.
Faccio un altro esempio assurdo per farti comprendere meglio.
Se gestisci un eCommerce, sarebbe una follia portare il tuo visitatore dalla scheda del prodotto al carrello, tramite un percorso che gli impone di cliccare tre volte in punti diversi del tuo layout.
Aggiungerebbe solo confusione nella sua testa e, per intenderci, andrebbe a cercare un prodotto simile su Amazon 😖.
Tu non vuoi che questo accada, quindi studia a priori una struttura e, una volta creata, fai dei test.
Se è possibile coinvolgi i tuoi amici e chiedi loro un parere riguardo all’esperienza di navigazione prima di andare online.
Utilizzare un approccio del genere è fondamentale!
Maledizione senza perdono n.3: Contenuti
Anche i contenuti necessitano di avere un layout grafico piacevole ma non invasivo.
Basati su queste due semplici indicazioni per scegliere quello che rispecchia maggiormente i tuoi gusti e quelli del tuo target di utenti.
Devi sapere, infatti, che ci sono delle regole da seguire, e impongono degli elementi grafici minimal in modo che il testo sia leggibile senza sforzi o interruzioni pubblicitarie troppo evidenti.
Prendi spunto anche da Wp-next. Ti posso assicurare (dati alla mano) che funziona.
Consigli utili 💡
I tuoi contenuti non devono tenere conto dei soli parametri grafici.
Per funzionare hanno bisogno di essere scritti in ottica SEO, rispettando anche delle regole specifiche di architettura.
Trovi qui la mia la guida che ti permetterà di pubblicare un intervento da 10 e lode sul tuo blog! Garantito. 🙂
Rispettando quello che ti ho detto finora, dovresti essere in grado di evitare tutte le trappole più comuni e lavorare nel migliore dei modi, quindi…
È arrivato il momento di parlare in maniera specifica del tema WordPress Avada identificando gioie e dolori.
Ora, ti dirò tutto quello che devi sapere prima di fare la tua scelta definitiva.
Avada: le gioie del tema WordPress più venduto su Themeforest
Ti sarai chiesto perché Avada è così apprezzato da varie tipologie di utenti che hanno le esigenze più disparate.
Voglio rispondere alle tue domande grazie a questa lista dei punti di forza.
- Compatibilità con la maggior parte dei plugin esistenti tra cui: WPML , WooCommerce e Buddypress (per le implementazioni di forum e social);
- documentazione e tutorial: le funzionalità potrebbero causare difficoltà, ma mi sento di consigliarlo ugualmente agli inesperti. Se inizi da zero, non sarai lasciato solo a sbagliare fino a essere vittima dello sconforto. Avada mette a disposizione tutti i tutorial di cui hai bisogno per realizzare praticamente ogni tua idea.
In totale, troverai più di 500 tutorial e 200 video per studiare ed esercitarti. - 98 layout predefiniti: hai a disposizione quasi un centinaio di template pronti all’uso, in cui modificare semplicemente le grafiche. Se non cerchi una soluzione totalmente custom, sarai in grado di personalizzare il tuo sito in pochi click. Zero perdite di tempo;
- aggiornamenti gratuiti a vita compatibili con gli standard e le tendenze del settore;
- acquisto una tantum: sì, hai capito bene. Non ti troverai a dover aggiungere spese fisse al tuo budget mensile. Una volta comprato, Avada sarà tuo per sempre!
Adesso, per utilizzare entrambi i piatti della bilancia, andiamo a scoprire i punti deboli!
Avada: i dolori del tema WordPress più venduto su Themeforest
Tutti i prodotti o servizi hanno delle debolezze.
Avada non è l’eccezione che conferma la regola.
Ti indico quelli che ti farebbero storcere il naso, in modo che tu proceda all’ipotetico acquisto avendo un quadro più dettagliato possibile.
- I requisiti minimi per il web Hosting/Server sono elevati;
- la documentazione non è tradotta in italiano, quindi occorre tu abbia un buon livello d’inglese per non perderti delle informazioni utili;
- complessità: Avada, come detto, ti permette di personalizzare tutto al 100%. Questo è sia un punto forte che uno debole. Alcune funzionalità specifiche possono demoralizzare gli utenti meno esperti. Per questo il mio consiglio è quello di non sottovalutare i tutorial;
- supporto gratuito limitato ai primi 6 mesi di utilizzo: passato tale termine, se vorrai affidarti al loro servizio di supporto, dovrai procedere a un abbonamento.
Conclusione
Prendendo come riferimento i punti deboli e i punti di forza più importanti di cui abbiamo discusso finora, posso dire che Avada è un ottimo alleato.
Mi sento di consigliartelo senza riserve, ma alla fine dovresti avere abbastanza elementi per fare la scelta giusta totalmente da solo.
Se hai bisogno di ulteriori chiarimenti prima di procedere all’acquisto, ti invito a utilizzare la sezione commenti.
Ti risponderò al più presto possibile 🙂.
Se invece questa guida ha sciolto tutti i tuoi dubbi e sei pronto a utilizzare Avada in tutta la sua potenza, tutto quello che devi fare è acquistarlo subito.
⚠️ATTENZIONE⚠️
Hai acquistato Avada, ma hai incontrato difficoltà inaspettate che non riesci a risolvere da solo?
Nessun problema!
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Domande frequenti su Avada
Cos’è Avada?
Come si installa Avada su WordPress?
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