SEO, è l’acronimo Search Engine Optimization, ovvero: il posizionamento del tuo sito nei motori di ricerca, grazie all’utilizzo di parole chiave specifiche che, nel settore, vengono chiamate Keyword.
Un’infrastruttura SEO ben fatta, ti garantisce più visitatori e, in un’ottica imprenditoriale, maggiori lead (clienti) che visionano i tuoi prodotti o servizi.
In questo articolo parleremo della SEO a tutto tondo. Ti darò le informazioni di base e gli aspetti da non sottovalutare per farla funzionare al meglio.
Tuttavia ho iniziato questo articolo in maniera leggera: con un meme.
Non solo per fare il simpatico, ma perché voglio che il nodo venga subito al pettine.
Questo tipo di scrittura non funziona come una bacchetta magica. Nel migliore dei casi ha bisogno di essere supportata da:
- un’analisi di mercato che delinei le parole più ricercate dal tuo target di riferimento (ovvero le persone a cui vuoi vendere qualcosa);
- uno o più copywriter abili che utilizzino le parole chiave senza risultare invasivi o noiosi;
- una produzione di contenuti che seguono una strategia ben definita e che ti fanno giudicare appetibile dai motori di ricerca.
Per vedere i primi risultati, lavorando con minuzia e a 360°, occorrono in media 6 mesi. Ora che sei consapevole di questo, andiamo a vedere cosa influenza la scrittura di un buon articolo secondo i parametri di questa disciplina.
INDICE
SEO significa “scrivere contenuti di qualità”
Google – come tutti i motori di ricerca – col tempo è diventato più “intelligente”.
Questo vuol dire che non può essere ingannato ripetendo sempre la stessa parola per schizzare nelle prime posizioni.
La stesura dei contenuti stessi del sito, quindi, va curata come un progetto editoriale a sé stante.
Ogni contenuto che pubblichi, va quindi passato sotto la lente di ingrandimento per vedere se rispetta i parametri della “buona scrittura”.
Quindi è necessario:
- essere un ottimo storyteller: avere capacità di sintesi e di racconto;
- avere competenze del tema trattato: devi essere un esperto del settore di cui scrivi;
- conoscere la psicologia del tuo lettore: questo è un elemento fondamentale se utilizzi il tuo sito nell’ottica della vendita di prodotti o servizi;
- avere conoscenze di marketing: anche questo punto è fondamentale solo se il tuo sito o blog è orientato alla vendita.
All’interno di questo insieme di punti che abbiamo delineato, la capacità tecnica e/o creativa, è quella di mettere dentro al tuo testo le parole chiave ricercate dagli utenti su Google.
Questo aspetto, però, lo chiariremo in fondo alla guida, perché ho deciso di farti una piccola sorpresa 🙂
Cosa non può mancare in un articolo ottimizzato in ottica SEO
Ti sarai chiesto: “L’ottimizzazione SEO come funziona?”.
La SEO, purtroppo, non è solo contenuto, ma anche formattazione del testo, quindi per ottenerne uno ottimizzato devi:
- inserire dei titoli: H1, H2 e H3. Utilizza almeno questi con lo scopo di creare una struttura logica che aiuti i motori di ricerca e, allo stesso tempo, faciliti gli utenti nella lettura.
Per farti capire meglio, facciamo finta di scrivere per un blog di cucina e di dover pubblicare la ricetta della torta di mele.
H1 → Ricetta torta di mele: come prepararne una perfetta come faceva la nonna;
H2 → Gli ingredienti che non possono mancare;
H2 → Preparazione;
H3 → Varianti gustose della torta di mele: come ottenere una maggiore esplosione di gusto!
Questa è una struttura logica.
In cima il contenuto generico (la ricetta della torta di mele), in basso i fattori che lo compongono. Ora andiamo avanti…
- utilizzare grassetto e corsivo: inserisci il grassetto e il corsivo per dare maggiore enfasi ai tuoi contenuti. I motori di ricerca e i tuoi lettori ne saranno felici;
- inserire delle immagini: a Google piacciono tantissimo, quindi non dimenticarti di inserirle per interrompere un muro di testo. Saranno utili anche ai lettori per riposare l’occhio;
- inserire link interni: se vuoi fare un buon lavoro e rendere il tuo webmaster felice come un bambino, inserisci dei link interni che portano ad articoli che hai scritto in precedenza.
Ricorda che internet funziona come un ipertesto, quindi l’utente ha sviluppato un modo di informarsi “frammentario”. Salta da una parte all’altra. Anche questo rientra nella formattazione ed è utile sia per ottimizzare il tuo testo, che per aiutare il cliente offrendogli dei contenuti correlati (io mi sono aiutato aggiungendo un link a questo paragrafo. Visto? 😎)
- inserire link esterni: non rimandare solo al tuo sito, ma fa in modo che ci siano dei contenuti che portino anche a fonti esterne. Io non lo faccio sempre, ma è un modo per aumentare la tua autorevolezza agli occhi di Google e del lettore.
Qui andrebbe fatta un’analisi più dettagliata entrando nel merito della differenza tra SEO onpage e SEO offpage. Puoi approfondire tutto questo andando a leggere la mia guida alla SEO auditing (ho aggiunto un altro link interno che può esserti davvero utile. Vedi quanto è facile? Col tempo anche a te verrà naturale).
Potrei andare avanti, perché ci sarebbe ancora tanto da dire. Tantissimo…
Non si può liquidare la SEO e tutto il copywriting (materia complessa) in un semplice articolo.
Ma vedrai che, sapendo solo queste informazioni, riuscirai a scrivere contenuti performanti.
È UNA PROMESSA…
Te lo dimostrerò alla fine di questa guida (ricordi quando ho detto che ti avrei fatto una sorpresa, no? 🙂).
Per una scrittura SEO a regola d’arte: Metatitle & Metadescription
Concludiamo questo articolo aggiungendo gli ultimi due elementi – piccolissimi ma fondamentali – per produrre un testo SEO da 10 e lode.
Metatitolo e Metadescrizione sono rispettivamente di 60 e 160 caratteri.
Sono molto utili per dare una spinta al motore di ricerca. Dovresti inserirli sempre, facendo attenzione a utilizzare le keyword (se possibile) nonostante il numero di caratteri limitato.
Il tuo obiettivo è risultare accattivante in uno spazio ristrettissimo.
Ti sembrerà di ballare la samba su un filo di rasoio per quanto è complesso, ma fidati che è possibile.
Arrivati a questo punto hai finito il tuo ipotetico articolo, e pensi sia perfetto.
Non manca davvero nulla.
Però hai bisogno di un contraddittorio.
Io utilizzo regolarmente SEOZoom che analizza il mio testo e mi dice quanto sono stato bravo… o pessimo!
Questo mi porta, finalmente, alla sorpresa finale!
Andremo ad analizzare quello che ho scritto finora, grazie alla funzione di assistente editoriale del tool sopracitato.
Vediamo un po’ cosa ne viene fuori…
Non ti nascondo che sono curiosissimo!
Consigli utili 💡
Forse non sapevi che puoi utilizzare la SEO per mettere il turbo al tuo sito anche grazie agli URL!
Personalizza i tuoi inserendo le keyword.
Usa il buon senso e non metterle dentro a forza. Rispetta comunque le norme della buona scrittura.
Considera che il numero di caratteri massimo con cui puoi rimpolpare il tuo URL deve restare sotto i 2.000.
Rullo di tamburi… 🥁
E infine…la sorpresa!
Ecco a te i miei risultati su SEOZoom relativi a questo articolo!
Come vedi è andata bene e non è stato così difficile come pensi.
Ho scritto la mia guida rispettando i soli parametri che ti ho indicato. E questo è solo il mio risultato minimo, perché…
Non ho fatto processare da questo fantastico strumento le immagini e i vari link.
In sintesi: il mio risultato può solo migliorare, aumentando il punteggio totale e facendomi stare ben tranquillo riguardo alla qualità di quello che andrò a pubblicare sul mio sito.
Come ti avevo promesso, seguendo questa guida per filo e per segno, riuscirai a essere performante.
Ora che aspetti?
Mettiti a lavoro.
Ci leggiamo presto!
Conclusioni
Ti ringrazio per avermi letto fino alla fine.
Voglio ricordarti che puoi attivare le notifiche se non vuoi perderti neanche un mio contenuto.
Scrivimi nei commenti se questa guida ti è stata utile, o se hai bisogno di ulteriori chiarimenti!
Ti risponderò appena possibile 🙂