Amici wordpresser, se siete qui è perché avete realizzato il sito web dei vostri sogni, e adesso non vi resta che vendere i vostri prodotti e servizi.
La domanda che vi ronza in testa è sicuramente questa: “Come si fa a creare una landing page efficace in grado di farmi ottenere più clienti possibili?”.
Esiste un metodo?
Stiamo per aprire il sipario a una guida controversa, che vi svelerà parecchi segreti sull’argomento e terrà al sicuro il vostro portafogli.
Come sapete, io sono principalmente un programmatore esperto in WordPress.
Scrivo il copy di questo sito di mio pugno, e ottengo con i miei clienti risultati di cui vado fiero, tuttavia…
Ho deciso di affidarmi a qualcuno per sviscerare al meglio questo argomento.
Una persona che ha molta più esperienza del sottoscritto.
Diamo il via, quindi, a questo contenuto particolare: la mia prima (e forse ultima) guida-intervista.
Non chiedetemi perché, ma il mio amico preferisce rimanere anonimo.
Si è scelto anche un nickname per l’occasione.
(I copywriter sono gente strana. 🤔)
Signore e signori… ecco a voi Joker.
Scusate. Sono pessimo come presentatore. 😂
INDICE
La landing page efficace secondo Joker
Andrea: Ciao… Guarda che pagliacciate che mi fai fare. Non mi hai concesso neanche una video intervista, e devo copiare e incollare tutto il contenuto da WhatsApp. Prima di entrare nel merito, io sono parecchio curioso. Come i nostri lettori, immagino. Ma perché proprio Joker?
Joker: Perché Joker è l’antagonista principale di Batman e il copy, se ci pensi, è un po’ una m***a, no? ahaha
Andrea: Ecco. Iniziamo bene 😑. Scrivi meno parolacce che poi mi tocca mettere gli asterischi. Comunque… Andiamo avanti.
Cos’è il copy e come creare una landing page efficace.
Joker: Andre, ti scriverò un papiro. Quindi riprendi il cellulare in mano fra un’oretta 😂.
Allora…
Innanzitutto non bisogna generalizzare dicendo “copy”. Ne esistono di due tipi che sembrano fare la lotta fra loro. Anche gli esperti del settore se le danno a vicenda, dicendo: “Ah, ma il mio è meglio del tuo, perché funziona meglio e vende di più”. Lo sai anche te che sono str****!
Il primo copy (non in ordine di importanza) è quello in ottica SEO.
Tu sfrutti le parole chiave che la gente cerca sul web. Nel caso di questa intervista “Landing Page efficace”, giusto?
Poi scrivi un testo che rispetta dei parametri di lunghezza e di keyword correlate, per posizionare il tuo contenuto facendolo giudicare come fonte autorevole da Google.
Questo copy ha certamente il pregio di costare poco – o niente -, ma il difetto è che, per via della sua struttura, è poco persuasivo. Ovvero, vende poco. È immensamente utile, ma non spinge.
Dall’altro lato della barricata c’è il copy a risposta diretta. Utilizza sempre una keyword specifica, ma tendenzialmente ci costruisce sopra una campagna di sponsorizzate. Ovvero acquista la parola chiave, e si piazza in cima ai motori di ricerca come annuncio pubblicitario.
L’utente che clicca su quell’annuncio, perché sta cercando “attivamente” una soluzione al suo problema, viene indirizzato su una Landing Page che ha l’obiettivo di fargli acquistare qualcosa.
Il copywriter che l’ha scritta ha utilizzato delle tecniche per fare arrivare il lettore alle varie CTA (call to action tipo “Acquista Ora”) e indurlo a cliccare… così da creare il primo contatto tra azienda e cliente.
Spero di essere stato chiaro finora. In caso revisiona quel che ti scrivo senza problemi.
Tornando a noi…
La discriminante della riuscita di un progetto – e quindi di una Landing Page che vende -, non passa da un tipo di copy (o copywriter) nello specifico. La realtà è che puoi fare tutto alla perfezione e non vendere… o vendere e non sapere perché.
Andrea: Allora perché questi copywriter o agenzie sono così convinte di avere la soluzione ideale e costano così tanto? Ammesso sia vero quello che dici…🤔
Joker: perdonami. Ma come c*** farebbero a vendere se fossero sinceri? Alcuni vendono in malafede. Altri sono davvero convinti di aver studiato il copy magico dal maestro giusto… e quindi di poter costruire landing page che convertono a percentuali altissime.
Ci sono delle tecniche?
Sì.
Queste tecniche funzionano?
A volte… ma non su tutti.
Te lo assicuro.
Andrea: mi hai raccontato di quel cliente che aveva una landing page che avresti buttato via, ma che inspiegabilmente convertiva. Sei riuscito a spiegarti il perché?
Joker: No. So solo che ho fatto perdere il cliente all’agenzia per la quale lavoravo. Un’agenzia rinomata di cui evito di fare il nome, ma che tu sai. Voleva cambiarla perché con noi pensava di convertire di più. Ma cosa cambi un pezzo che funziona? Al massimo puoi fare un A/B Test… ma perché spendere un sacco di soldi?
Andrea: allora non esiste un metodo efficace per impacchettare una landing che converte?
Scopri il nostro servizio di Landing Page… ma prima finisci di leggere quest’intervista.
Joker: Non credo esista un metodo magico… anzi, non esiste proprio nessun metodo se non il tentativo.
Andrea: ??? Ti puoi spiegare meglio?
Joker: il copy, per funzionare, non deve mai diventare “adulto”. Deve rimanere un bambino che cresce e pian piano impara. Se converte a primo colpo è c***! O un colpo di genio, se preferisci.
Il copy professionale è quella struttura che cambia nel tempo, mediante un’analisi aiutata dalle automazioni del marketing.
Il copy è una disciplina empirica, Andrea. E per questo si basa su risultati certi e dimostrabili, ottenuti tramite un certo numero di tentativi. I tentativi devono essere fatti con un nesso logico, però.
Altrimenti è come lanciare una moneta sperando che caschi in piedi.
Andrea: quindi come si fanno questi tentativi?
Joker: c***! Finalmente una domanda sensata ahahah ❤️
Il copy
Joker: Si parte dal copy. Adesso non voglio andare troppo lungo, quindi lo spiego semplice, visto che mi hai chiesto di farlo comprendere ai tuoi lettori.
Quando dico che si parte dal copy, intendo dire che si parte dalla testa del cliente a cui ti rivolgi.
Di cosa ha paura?
Quanto lo infastidisce quel problema?
Ha già provato soluzioni errate?
La landing page efficace deve partire da questo presupposto. Mettersi nei panni del cliente e scrivere con l’intento di aiutarlo. Sempre.
Non c’è neanche il bisogno di spalare quintali di m*** sulla concorrenza come fanno in molti. Il tuo copy, per essere persuasivo, deve essere un AIUTO CHE OFFRI.
Questo è il copy che preferisco. Lo chiamo copy etico, ma non so se qualcuno prima di me, che sono l’ultimo degli st***, ha già utilizzato questo termine 😂.
Sarebbe azzeccato.
Tornando a noi.
Se una volta scritto il testo, ti accorgi che non converte, hai sbagliato solo una cosa: non ti stai rivolgendo al cliente giusto. Devi cambiare qualcosa che, in gergo, si chiama “angolo d’attacco” e fare tutto da capo… o quasi.
Per questo dico che va a tentativi e che se funziona a primo colpo è c***!
Ricordi quando ti dicevo che il ruolo fondamentale ce l’hanno le automazioni? Ecco. Quelle possono dirti che il cliente legge solo le prime righe del testo e non va oltre. Perché non va oltre?
È qui che arriva l’approccio empirico. Devi metterti nuovamente nei panni del cliente e capire perché ha smesso di leggere arrivati a un certo punto del tuo copy. Allora, come se fosse una scienza, si procede con analisi e riscrittura.
Utilizzando questo metodo, prima o poi converte. Da qui non si scappa.
Andrea: anche se mi hai fatto mettere parecchi asterischi, direi che sei stato chiaro ahahah. Invito comunque i lettori a fare tutte le domande che vogliono nella sezione commenti.
Joker: ho lasciato parecchie cose per scontate. Ma penso non sia il luogo adatto per fare una lezione di copy. Poi a te avrei poco da insegnare, in realtà! 💪
Andrea: passiamo alla parte grafica?
Joker: e io che diavolo ne so di grafica? ahahah. Facciamo così. Questa parte te la scrivi da solo che sei del mestiere. Ci sentiamo più avanti se hai ancora bisogno di me per completare l’articolo.
La grafica
Con la grafica faccio da solo, va bene. Spero che non sentirete la mancanza del buon Joker. 😂
Per una landing page in WordPress (o CMS simili), la grafica gioca un ruolo fondamentale.
Se il copy, com’è stato giustamente evidenziato, va per tentativi effettuati con un certo metodo… la grafica un po’ meno.
Ovviamente l’apporto creativo è “fondamentale” per la riuscita del progetto, ma bisogna sempre tenere conto di:
- target di riferimento;
- settore;
- leggibilità.
Se per i primi due punti c’è poco da spiegare, il terzo merita un piccolo approfondimento.
Troppo spesso, infatti, ci si lascia trasportare dal guizzo creativo, andando ad appesantire una landing oltre il dovuto.
La struttura creata deve avere come “regina” il compromesso, e rendere leggibile il contenuto senza farlo sembrare scialbo.
Bisogna essere creativi, ma senza distogliere l’attenzione da ciò che può portare il cliente ad acquistare… ovvero il testo in copy.
Quindi, qualsiasi cosa vi venga in mente di fare, fatela. Ma…
Enfatizzate il testo senza rendere la grafica protagonista.
Il mio inserto è stato molto breve, ma in queste parole c’è tutto quello che dovete sapere sulla grafica di una landing page, per evitare di mettere il piede nella trappola.
Adesso chiudiamo il cerchio passando la palla a Joker. Vi dico già che gli chiederò come si fa a difendersi dai copywriter e agenzie che puntano al vostro portafogli!
Qual è il prezzo ideale per la costruzione di una landing page?
Andrea: va beh, hai già capito. Quanto costa una landing page e quanto dovrebbero spendere i lettori di Wp-Next?
Joker: posso prendere in riferimento solo la scrittura del testo? Non so precisamente quanto costa nel complesso.
Andrea: sì, va bene.
Joker: ho conosciuto diversi professionisti. Se parliamo di solo copy, quelli più esperti (e ce ne sono tanti), possono arrivare a farsi pagare fino a 1.000/1.500 euro. Se non oltre per le landing page di 30 o 40 pagine. I risultati però sono altalenanti, perché di solito scrivono un pezzo e lo abbandonano una volta pubblicato.
Magari funziona per poco tempo perché ha un ottimo potenziale… o non funziona affatto. Però hanno già incassato la parcella.
Non ti nego che si possono ottenere risultati soddisfacenti spendendo molto meno.
Andrea: tipo?
Joker: parlo in base alla mia esperienza personale. Sui 500 euro.
Andrea: e qual è il prezzo giusto fra i due?
Joker: nessuno dei due. Il prezzo giusto è 0€.
Andrea: non ti sembra di esagerare un po’? 😧
Joker: era solo una provocazione, ma in realtà ci sono andato molto vicino. Il copywriter, alla fine, sai cos’è?
Andrea: un venditore.
Joker: corretto. E i venditori vengono pagati con le provvigioni. Trattengono una specifica percentuale da una vendita.
Se ragionassero tutti in questo modo, non verrebbe fregato né il cliente, né il copywriter.
Il cliente perché non spenderebbe cifre folli.
Il copywriter perché il cliente non potrebbe “barare”.
Se si configura un buon sistema di tracciamento, il copywriter sa quante persone cliccano sulla CTA, e quanti clienti mandano una mail o chiamano per ricevere maggiori informazioni.
Se quei clienti alla fine non comprano, non è colpa di chi ha messo su la landing a livello grafico e di testo persuasivo.
Un copywriter etico, quindi, si dovrebbe far pagare sulla quantità di lead (clienti) che interagiscono con la CTA, così come un venditore si fa pagare per i contratti che chiude.
Se tramite il tuo marketing arrivano in un negozio 10 clienti, ma il negoziante riesce a vendere soltanto a 1, sono c*** suoi.
Magari ha dei venditori incapaci. Anzi… sicuramente ha dei venditori incapaci.
Andrea: non fa una piega.
Joker: è così che facevo io, prima di dedicarmi totalmente al Ghostwriting. Lo sai. Mi facevo pagare il minimo indispensabile all’ora, poi erano tutte percentuali. Guadagnavo di più, solo se guadagnava anche il mio cliente.
Andrea: sì. Ed è proprio dalla tua etica professionale che ho deciso di lanciare il servizio Landing Page Etica di Wp-next.
Joker: allora in bocca al lupo! 👏
Andrea: Grazie… “Joker”! 🫤
Adesso passiamo a te, lettore.
Se sei arrivato fin qui, ti ringrazio.
Ma adesso è arrivato il momento di saperne di più sul servizio di costruzione landing di Wp-next.
Quindi cosa aspetti?👇
Conclusioni
Ti è piaciuta questa guida?
Fammelo sapere nei commenti e ricorda…
Se non ti è chiaro qualcosa non essere timido.
Fammi una domanda e ti risponderò al più presto possibile. 💪
Domande frequenti su Landing Page efficace
Cos'è una landing page?
Quali sono gli elementi da utilizzare per rendere una landing page efficace?
Gli elementi da utilizzare sono 5:
- un titolo accattivante;
- un sottotitolo che spiega l’offerta;
- una descrizione dettagliata dell’offerta;
- una call-to-action chiara e visibile;
- un’immagine o un video che supporta l’offerta.
Come creare una landing page efficace?
Per creare una landing page efficace, è necessario seguire alcuni passaggi chiave come:
- identificare il pubblico di riferimento;
- creare un design accattivante e user-friendly;
- scrivere un contenuto persuasivo e chiaro;
- inserire una call-to-action chiara e visibile;
- testare la pagina per ottimizzarne le performance.
Inoltre, è molto importante monitorare costantemente i risultati, e apportare eventuali modifiche per migliorare la conversione.
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