Ciao aspirante wordpresser, se ti trovi su questa pagina, hai finito di costruire il tuo sito web, e adesso stai cercando il metodo corretto per indicizzarlo.
Sicuramente non vedi l’ora di metterti sulla griglia di partenza e, da lì, conquistare tutti i clienti/lettori che il tuo progetto merita ma, prima di entrare nel dettaglio, occorre tu abbia chiara una sostanziale differenza.
Questa è una guida che ha lo scopo di aiutarti a rendere il tuo sito indicizzato, non posizionato.
Proprio per questo inizierò parlandoti del significato di questi due termini che, sempre più spesso, vengono confusi tra loro causando la frustrazione degli addetti ai lavori.
INDICE
Indicizzazione e Posizionamento
La differenza tra indicizzazione e posizionamento è abissale ma semplice da comprendere, e io farò del mio meglio per non lasciarti alcun dubbio 🙂
Indicizzare il proprio sito, significa dire a Google: “Ciccio, il mio sito è aperto, quindi venghino siori venghino! Puoi analizzare tutte le sue pagine e farlo partecipare alla gara”.
Bada bene, però, che partecipare alla gara non significa automaticamente diventare primi nei risultati di ricerca.
Per esserlo, occorre posizionare il proprio sito attraverso delle strategie integrate di SEO e SEM, che non costituiranno l’aspetto principale di questa guida per un semplice motivo: risulterebbe troppo dispersiva e finiresti per confonderti le idee.
Andiamo adesso a risolvere i problemi di indicizzazione in cui potresti essere incappato, mentre cercavi di rendere raggiungibile il tuo sito WordPress.
Gli errori più comuni che portano a un sito non indicizzato
Posso confermati, dopo 15 anni di esperienza nel settore, che il 100% dei problemi che portano a un sito non indicizzato sono dovuti all’inesperienza di tre figure:
- webmaster
- gestore
- amministratore del sito
Se ti affidi a degli “esperti” e hai riscontrato un problema del genere, è arrivato per te il momento di licenziare qualcuno. 😂
In caso contrario, stai tranquillo che possiamo identificare e poi risolvere questi errori insieme, nel giro di pochi minuti.
Errore 1 – Modifiche errate al file robots.txt
Il robots.txt è un banale file di testo presente nel tuo sito WordPress, il quale consente/nega ai motori di ricerca di analizzare le tue pagine o l’intero sito.
Se questo file ha una formattazione sbagliata, potresti incorrere in dei problemi, quindi verifica che sia tutto regolare.
Se non sai come raggiungere e modificare questo file, nessuna paura. Ho creato una guida in grado di fornirti tutte le indicazioni in maniera sintetica e chiara 👇
1. Robots.txt: la guida facile per non commettere errori.
Errore 2 – Attributo “Noindex”
Durante la fase di sviluppo, potresti aver assegnato a parecchie pagine l’attributo “NOINDEX” per scoraggiare i motori di ricerca ad analizzarle, perché incomplete.
Il mio consiglio è quello di verificarle ed eventualmente rimuovere il tag.
In questo caso puoi risolvere col plugin Yoast SEO, che ti permette di rimediare alla svista in un paio di click, come puoi vedere nell’immagine qui sotto 👇
Errore 3 – Impostazioni errate su WordPress
Se hai già letto la guida sul file robots.txt, questa parte potrebbe risultare superflua.
In caso contrario, devi sapere che esiste un’impostazione su WordPress che scoraggia l’analisi dei motori di ricerca.
Se quest’ultima è spuntata, la richiesta di indicizzazione non andrà a buon fine.
Fare questo check è molto semplice: ti basta aprire la tua dashboard e seguire il percorso impostazioni > lettura, attraverso il quale raggiungerai questa pagina. 👇
NB: L’opzione “Scoraggia i motori di ricerca da effettuare l’indicizzazione di questo sito” NON deve essere spuntata.
Avendo fatto un check dei 3 punti fin qui presentati, e avendo risolto eventuali problematiche, puoi essere certo di una cosa: il tuo sito è stato indicizzato dai motori di ricerca.
Ovviamente la teoria è inutile se non supportata dalle prove quindi, nel prossimo paragrafo, vedremo come visualizzare, direttamente da Google, tutte le pagine che ha inserito in archivio.
Come scoprire le pagine indicizzate da Google
Adesso ti spiegherò come fare una semplice ricerca, mirata a individuare tutte le pagine che Google ha individuato tramite il processo di indicizzazione.
Digita sulla barra di ricerca Google quanto segue: site:nomedeltuosito.esetensionedominio
Per renderti più chiaro il processo ecco come ho eseguito la ricerca. 👇
Come puoi vedere, tutti i risultati presenti nella pagina sono quelli correttamente indicizzati. Nulla di più difficile! 🙂
Metti uno sprint al processo di indicizzazione
Ho deciso di scrivere questo paragrafo aggiuntivo, perché voglio rivelarti una procedura che, se sei alle prime armi, molto probabilmente non conosci.
Quello che forse non sai, infatti, è che puoi permettere a Google un’indicizzazione più veloce delle tue pagine, fornendogli “fisicamente” la sitemap del tuo sito, tramite lo strumento Google Search Console.
Per scoprire come fare andiamo per gradi…
Innanzitutto devi sapere che la sitemap è la mappatura dei contenuti multimediali presenti nel tuo sito, e questa viene generata – e aggiornata – automaticamente se sei in possesso di un plugin come RankMath.
Inserirla sulla Google Search Console non è difficile come credi. Al contrario, è una procedura estremamente intuitiva.
Ti basterà seguire questi passaggi:
- effettua l’accesso a Google Search Console;
- procedi nella sezione sitemap;
- inserisci nell’apposito campo lo slug nell’URL, relativo alla sitemap che vuoi venga presa in analisi.
Ovviamente, per inviare la sitemap dell’intero sito (dovrebbe essere questo il tuo caso) ti basterà scrivere in maniera completa il suo nome, alla fine del quale dovrai aggiungere “/sitemap.xml”
Per renderti più chiaro cosa intendo, eccoti un esempio! 👇
Alla fine di tutto, ti basterà premere il pulsante SUBMIT/INVIA e attendere che il sito venga preso in analisi.
Successivamente, Google procederà giornalmente a scansione automatica, senza che tu gli debba sottoporre nuovi input.
⚠️ATTENZIONE⚠️
Questa procedura non è obbligatoria, ma solo caldamente consigliata se si vogliono ottenere risposte più rapide da Google. 🙂
Conclusioni
Come hai potuto vedere leggendo la mia guida, indicizzare un sito è un’operazione che può essere alla portata di tutti.
Spero di esserti stato utile, ma se dovessi avere qualche dubbio, ti ricordo che la sezione commenti è a tua totale disposizione, quindi non essere timido. 😉
Ti risponderò al più presto!
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