Hai realizzato il tuo sito web, e adesso è arrivato il momento di inserire i moduli di contatto, per creare una “porta” che faccia entrare i clienti nella tua azienda.
Non voglio dilungarmi molto in questa introduzione perché, se sei arrivato fin qui, ciò che cerchi è un tutorial chiaro che possa permetterti di fare i primi passi con questo plugin WordPress.
Per fare un po’ di chiarezza sul mio intento, ti informo che questo contenuto sarà diviso in due parti:
- la prima consiste in una vera e propria guida che ti aiuterà a capire il funzionamento di base dello strumento;
- la seconda mette in rilievo i punti deboli e i punti di forza del Plugin WordPress Gravity Forms, in modo che possa orientarti o meno all’acquisto.
Pronti?
Via!
INDICE
Le basi per iniziare
Una volta attivato il plugin, ti basterà aggiungere un nuovo modulo contatti.
Entrando al suo interno, inizierai a intuirne le potenzialità che, con un po’ di pazienza, ti permetteranno di soddisfare qualsiasi tua esigenza o aspettativa.
Ovviamente, il tuo primo step, è iniziare con la creazione di un modulo che ti porterà a questa schermata.
Vediamola insieme.
Sulla colonna di sinistra vedi tutti i campi attualmente presenti nel tuo form.
(clicca su ognuno di essi, per accedere alla personalizzazione della casella.)
Sulla destra, trovi i campi standard che potrai aggiungere (o togliere) dal tuo modulo.
Scrollando verso il basso, invece, troverai le impostazioni avanzate.
Fra queste ultime voglio evidenziare due possibilità:
- il campo consenso per il trattamento dei dati personali dell’utente (che devi aggiungere sempre, qualsiasi plugin deciderai di utilizzare, per rispettare le normative GDPR);
- il campo prezzo per abilitare il pagamento direttamente tramite form.
⚠️ATTENZIONE⚠️
Per attivare il campo prezzo hai bisogno di Add-ons che sono esclusivi solo per alcune licenze.
L’opzione più famosa del plugin
Passiamo adesso all’opzione che negli anni ha fatto ottenere a Gravity Forms il consenso unanime degli utenti: l’applicazione della logica condizionale.
La logica condizionale si può spiegare in maniera molto semplice con la formuletta “SE … ALLORA”.
Secondo questo principio, se un utente clicca su una specifica opzione, gli verrà mostrato un “campo nascosto”.
Per chiarirti eventuali dubbi, ti mostro qualche esempio esplicativo, ma ricordati sempre che la sezione commenti è a tua totale disposizione per ricevere aiuto o chiedere approfondimenti. 🙂
Come puoi vedere, questo è un banalissimo modulo contatti a cui ho aggiunto il consenso alla privacy e un menù a tendina attraverso il quale chiedo ai miei utenti di indicare se hanno esperienza con WordPress.
Nel menù a tendina ci sono due opzioni: sì e no.
Secondo la logica condizionale SE l’utente seleziona sì, ALLORA il mio modulo mostrerà il campo nascosto: “Da quanti anni utilizzi WordPress?”.
Ma come ho fatto ad abilitare questa funzione?
Come applicare la logica condizionale sul plugin Gravity Forms
Nulla di complesso.
Mi è bastato cliccare su “Hai esperienza con il CMS WordPress” sulla colonna di sinistra per accedere alla personalizzazione del campo (come ti ho spiegato all’inizio della guida).
Fra le opzioni presenti sulla colonna di destra, ho selezionato “Logica condizionale” per abilitarla.
Con questo abbiamo finito di analizzare le funzionalità minime che dovevi conoscere per muovere i primi passi su un plugin dalle grandi potenzialità e per nulla complesso…
Anche se è la prima volta che ti approcci alla creazione di moduli.
Come saprai già, però, Gravity Forms è un servizio Premium, ovvero non esiste una versione gratuita.
Questo potrebbe disincentivarti all’acquisto, soprattutto se stai seguendo un progetto con basso budget.
Vediamo insieme, quindi, qual è il piano che più si abbina alle tue esigenze.
Gravity Forms: prezzi e piani di abbonamento
Come puoi vedere, la differenza sostanziale fra i tre piani di licenza è la possibilità di avere più o meno Add-ons da utilizzare per una personalizzazione a 360 gradi dei tuoi form.
Ovviamente, i piani più costosi ti permettono anche di implementare Gravity Forms in più siti e/o di ricevere un’assistenza di livello premium.
Consigli utili 💡
Ma cosa sono gli Add-ons?
Gli Add-ons non sono altro che un sottoinsieme di plug-in figli, che estendono le funzionalità del plugin principale. Fra gli Add-ons della versione Elite di Gravity Forms, puoi trovare funzionalità utili, in grado di dare una spinta al tuo marketing e implementare le procedure di pagamento. Nonché ottenere la possibilità di creare questionari, quiz e sondaggi.
Adesso, come da consuetudine, passiamo a una lista di pro e contro che ti guideranno nella tua scelta definitiva.
Gravity Forms WordPress – Pro & Contro
PRO
- Facile da utilizzare (anche per i meno esperti);
- presenza della logica condizionale;
- molteplici add-on che ne estendono le funzionalità rendendolo il miglior plugin del mercato nella costruzione di form;
- pagamento online facile, sicuro e personalizzabile;
- personalizzazione avanzata per utenti esperti (Gravity Forms permette di personalizzare il comportamento dei moduli, integrando CSS e JavaScript);
- protezione dallo spam;
- vasta documentazione in grado di aiutare gli utenti negli aspetti più complessi.
CONTRO
- Costo che può risultare eccessivo ad alcuni utenti.
Conclusioni
Arrivati alla fine di questa guida, la domanda è: “Gravity Forms… ne vale la pena?”.
Ti rispondo senza ombra di dubbio che è il migliore sul mercato, ma dovresti prenderlo in considerazione solo se rientri in una di queste categorie:
- hai un progetto ambizioso o un sito già remunerativo che ha il bisogno di contenere form complessi e personalizzabili, a cui non basta il classico modulo contatti a 3 o 4 campi;
- sei un professionista del settore, gestisci molti siti WordPress e vuoi offrire il meglio ai tuoi clienti.
Se non ti riconosci in quello che ho appena detto, acquistare Gravity Forms potrebbe essere controproducente, perché ti ridurresti a pagare una cifra alta per avere funzionalità importanti che utilizzeresti poco o nulla.
In questo caso, ti consiglio di mettere le mani su Fluent Form, che già nella versione gratuita offre funzionalità interessanti che potrebbero risolvere i tuoi problemi senza farti mettere la mano al portafogli.
Per oggi è tutto. 🙂
Ricordati che per qualsiasi domanda sono disponibile nella sezione commenti, quindi non essere timido.
Ti risponderò al più presto possibile.
Alla prossima!
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Risolviamo il tuo problema o sarai tu a guadagnarci!
Domande frequenti su Gravity Forms
Cos'è Gravity Forms?
Gravity Forms non è più gratuito?
Vale la pena utilizzare Gravity Forms?
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