Come Aggiornare un Tema WordPress

Come aggiornare un tema WordPress (Guida)

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Sapevi che aggiornare un tema WordPress è un operazione semplice se si utilizza il corretto metodo e si tiene in considerazione la struttura alla base di WordPress?

Prima di condividerti il modo sicuro e corretto su come aggiornare un tema WordPress mi piacerebbe condividerti il perché c’è la necessità di avere un tema (e in generale tutto il sito WordPress) sempre aggiornato. Conoscere e valutare i rischi ci aiuterà ad attribuire la giusta importanza a questa attività e nel tempo a programmare.. l’attività costantemente.

WordPress, come sistema di gestione di contenuti (CMS) è il Software più utilizzato al mondo per realizzare Siti web; rilascia costantemente aggiornamenti che oltre all’implementazione di funzionalità, fattore di grande gradimento da parte degli utilizzatori, è anche uno dei protagonisti principali del Web di costanti attacchi e ricerca di falle di sicurezza con lo scopo unico di derubare i dati più importanti che si trovano all’interno del proprio sito WordPress.

Detenendo oltre il 60% della quota di mercato mondiale, un dato in costante aumento grazie alla sua dinamicità di utilizzo, è oggetto di grande discussione e lavoro per tutti coloro che cercando..

Ma ora veniamo a noi, se sei alla ricerca di come aggiornare un tema WordPress? Hai trovato la guida che fa al caso tuo, buona lettura! 

Aggiornare un tema WordPress: il metodo

Come ti anticipavo aggiornare un tema WordPress è semplice se sappiamo come farlo. Seguire un metodo nell’effettuare gli aggiornamenti ci consentirà di evitare di generare bug e/o incompatibilità nel nostro sito web.

Ipotizziamo quindi su livelli il nostro sito web:

  1. WordPress (e WooCommerce se presente)
  2. Tema
  3. Plugin

Il cui ordine è fattore di importanza. 

La rilevanza corrisponde al corretto e sicuro flusso per aggiornare il nostro sito web.

Può sembrare un dettaglio banale ma ti assicuro che non lo è. In tanti anni ho dovuto affrontare e risolvere problematiche di grande impatto funzionale proprio perché gli aggiornamenti non venivano gestiti ed eseguiti secondo la logica corretta.

Un esempio pratico per capire ancora meglio a cosa ci possiamo imbattere è:

Ipotizziamo che gli aggiornamenti di WordPress siano bloccati dal tuo Provider e che la classica notifica di aggiornamento del Tema ti consiglia di aggiornare alla versione più recente (giustamente, ma nell’aggiornamento ipotizzato ci sono modifiche sostanziali al “cuore” di WordPress).

Ipotizziamo anche che la versione di aggiornamento rilasciata dall’autore del Tema comprenda modifiche sostanziali di compatibilità in quanto rilasciata a fronte dell’ultimo aggiornamento di WordPress a sua (aggiornamento non effettuato in quanto bloccato dal Provider).

Immagina l’impatto dell’aggiornamento del nostro Tema, genererà sicuramente incompatibilità e malfunzionamenti (e falle di sicurezza). E il tutto potrebbe convertirsi in.. 

Verifichiamo quindi la versione di WordPress installata e verifichiamo che nella pagina dell’autore del nostro Tema WordPress sia presente la conferma di compatibilità.

Aggiornare un tema WordPress: come verificare la compatibilità

Il primo step è verificare la compatibilità del nostro Tema con l’ultima versione di WordPress e questa operazione potrebbe essere differente in base al nostro Tema utilizzato.

Capita spesso infatti che il rilascio di un aggiornamento non avvenga in concomitanza con il rilascio di aggiornamenti di WordPress e WooCommerce.

Potrebbe essere necessario attendere che l’autore del tema rilasci l’aggiornamento del tema e ne certifichi la compatibilità.

Se aggiorniamo un tema.. aggiornare un tema non verificato dall’autore la compatibilità possa generare dei bug o dei malfunzionamenti. 

Vediamo come verificare la compatibilità.

Utilizzo di un Tema WordPress reporting..

Il primo step è verificare la compatibilità del nostro Tema con l’ultima versione di WordPress.  

Nel caso in cui il nostro Tema faccia parte della reporitory di WordPress …

Nel caso in cui il nostro Tema sia un Tema premium (ad esempio acquistato su Themeforest) visitiamo la pagina del Tema su Themeforest e cerchiamo la voce “Changelog”. E’ possibile che il sito web del Tema e nella sezione “Documentazione”

Utilizzo di un Tema WordPress premium

Nel caso in cui il nostro Tema sia un Tema premium (ad esempio acquistato su Themeforest) visitiamo la pagina del Tema su Themeforest e cerchiamo la voce “Changelog”.

Se troviamo conferma nell’ultimo aggiornamento rilasciato dall’autore del Tema abbiamo la certezza ..

E’ possibile che la sezione “Changelog” del Tema possa esser presente nella sezione “Documentazione” dello stesso.

L’obbiettivo non cambia, rimane avere conferma e certezza di compatibilità con l’ultima versione di WordPress (e WooCommerce se presente).

L'importanza di un'area di staging

A volte potrebbe non bastare avere un backup del nostro sito web WordPress. Delle volte potremo avere delle necessità particolari legale a 

Creare un Backup WordPress

Una volta verificata la compatibilità del nostro Tema con l’ultima versione di WordPress dobbiamo effettuare un backup del nostro sito web. Questo ci permetterà di tornare alla situazione attuale (e stabile) in qualsiasi momento.

Per facilità ti consiglio di utilizzare il plugin..

Aggiornare WordPress (e WooCommerce se presente) all'ultima versione

Una volta effettuato il backup del nostro sito web WordPress passiamo ad aggiornare WordPress (e WooCommerce se presente). 

Quando aggiornare il Tema WordPress

Come testare l’aggiornamento

Temi personalizzati

Aggiornare un tema WordPress: 1° step

Il primo step di questa guida, su come aggiornare un tema WordPress, è verificare la compatibilità del tuo tema con la versione in uso di WordPress (e WooCommerce nel caso parlassimo di eCommerce).

Nello specifico dobbiamo avere la certezza che il nostro tema utilizzato sia compatibile con l’ultima versione di WordPress (e WooCommerce).

Capita spesso infatti che il rilascio di un aggiornamento non avvenga in concomitanza con il rilascio di aggiornamenti di WordPress e WooCommerce.

Potrebbe essere necessario attendere che l’autore del tema rilasci l’aggiornamento del tema e ne certifichi la compatibilità.

Se aggiorniamo un tema.. aggiornare un tema non verificato dall’autore la compatibilità possa generare dei bug o dei malfunzionamenti. 

Verifichiamo quindi la versione di WordPress installata e verifichiamo che nella pagina dell’autore del nostro Tema WordPress sia presente la conferma di compatibilità.

Come tracciare le conversioni Google Ads con WordPress (WooCommerce) Step1

Una volta all’interno della sezione creiamo una nuova azione di conversione premendo il pulsante “+ Nuova azione di conversione”.

Scegliamo come di tipo di conversione da monitorare “Sito Web, Monitora le azioni sul tuo sito web”, aggiungiamo l’URL del sito eCommerce e procediamo con la scansione automatica.

Sebbene ci vengono proposte alcune tipologie di conversioni che potrebbero fare al caso nostro, creiamo un’azione di conversione “Manuale” tramite il pulsante “+ Aggiungi un’azione di conversione manualmente”.

Completato questo passaggio dobbiamo aggiungere le informazioni richieste.  

Configuriamo la Conversione dinamica su Google Ads

  • Categoria Obbiettivo: Acquisto.
  • Nome della conversione: Quello che preferisci, l’importante è che sia poi riconoscibile tra eventuali altre azioni di conversioni.
  • Valore: Utilizza valori diversi per ogni conversione, lasciando predefinito il valore di 1 euro (questo è il valore che traccerà la conversione nel caso in cui non sia presente alcun valore).
  • Numero delle conversioni da conteggiare per clic o interazione: Tutte.


Se è la prima volta che il tuo account Google Ads traccia conversioni, e di conseguenza non ha alcun dato storico, segui i passaggi seguenti. Altrimenti passa alla configurazione avanzata. Clicca qui per saltare il testo
.

Account Google Ads senza storicità di dati

  • Finestra di conversione “clickthrough”: dobbiamo definire l’intervallo temporale massimo, successivo, all’interazione con l’annuncio ed entro il quale conteggiare le nostre conversioni.
    Selezioniamo un arco temporale di almeno 90 giorni in quanto è molto importante nella fase iniziale raccogliere un numero minimo di 30 conversioni in 15 giorni. Questo permette a Google Ads di conteggiare tutte quelle nella finestra di tempo di 90 giorni.
  • Finestra di conversione di tipo visualizzazione “engaged”: dobbiamo definire l’intervallo temporale massimo, successivo, all’interazione ed entro il quale conteggiare le nostre conversioni. Questa volta però nel caso di campagne pubblicitarie con annunci Video. Selezioniamo un arco temporale di almeno 30 giorni, la ragione è la stessa precedente.
  • Finestra conversioni “view-through”: ovvero l’arco temporale in cui l’utente può effettuare una conversione dopo aver guardato l’annuncio senza però averci interagito e in seguito ha effettuato una conversione. Selezioniamo un arco temporale di almeno 30 giorni, sempre per lo stesso motivo.
  • Modello di attribuzione: dobbiamo definire il modo in cui Google Ads determina e misura ciascuna interazione con i nostri annunci pubblicitari e come questo contribuisce alla conversione. Sebbene l’intelligenza artificiale di Google Ads migliora costantemente, nel caso in cui l’account non ha dati storici, il miglior modello di attribuzione rimane il “Lineare“. Se vuoi sapere di più sui modelli di attribuzione di Google Ads e i suoi aggiornamenti ecco a te la pagina dedicata e ufficiale di Google Ads, Clicca qui.


Una volta configurati tutti i parametri continuiamo tornando alla schermata precedente premendo, “Salva e continua”.

I passaggi che troverai di seguito sono rivolti a chi possiede un account Google Ads con storicità, se non ti va di leggerli e vuoi continuare la configurazione clicca qui per saltare il testo.

Account Google Ads con storicità di dati

  • Finestra di conversione “clickthrough”: dobbiamo definire l’intervallo temporale massimo, successivo, all’interazione con l’annuncio ed entro il quale conteggiare le nostre conversioni.

    Per impostare questo campo correttamente abbiamo la necessità di sapere come si sono comportati gli utenti fino ad ora nei confronti delle nostre campagne pubblicitarie Google Ads. Nello specifico dopo quanto tempo, secondo i dati storici raccolti dell’account Google Ads, hanno effettuato un acquisto dopo aver cliccato sul nostro annuncio pubblicitario.

    Come saprai le conversioni possono avvenire anche giorni dopo aver cliccato i nostri annunci pubblicitari e visionato il nostro sito eCommerce. Impostare correttamente questi parametri permette fin da subito agli algoritmi di Google Ads di basare la sua intelligenza artificiale su dati comportamentali più realistici.

    Per prima cosa passiamo alla visualizzazione completa delle nostre campagne e tramite il Tab “Segmento” selezionare “Conversioni” e poi “Giorni prima di una conversione”. In questo modo sapremo esattamente come si comportano gli attuali utenti e saremo in grado di configurare correttamente il campo “Finestra di conversione click-through”.

Come tracciare le conversioni Google Ads con WordPress (WooCommerce) Step2

Selezioniamo quindi un intervallo temporale inerente ai dati statistici rilevanti che abbiamo riscontrato. 

  • Finestra di conversione di tipo visualizzazione “engaged”: dobbiamo definire l’intervallo temporale massimo, successivo, all’interazione ed entro il quale conteggiare le nostre conversioni. Questa volta però nel caso creassimo campagne con annunci Video. Selezioniamo l’arco temporale consigliato da Google Ads. Questo perché Google Ads in base ai nostri dati storici è in grado di consigliarci la miglior configurazione.
  • Finestra di conversione di tipo visualizzazione “engaged”: dobbiamo definire l’intervallo temporale massimo, successivo, all’interazione ed entro il quale conteggiare le nostre conversioni. Questa volta però nel caso di campagne pubblicitarie con annunci Video. Selezioniamo un arco temporale di almeno 1 settimana, in quanto è il parametro standard e di partenza nel caso in cui sono presenti tipologie di campagne specifiche ma è presente uno storico di conversioni.
  • Finestra conversioni “view-through”: ovvero l’arco temporale in cui l’utente effettua una conversione dopo aver guardato l’annuncio senza però interagire con esso e in seguito effettua una conversione. Selezioniamo un arco temporale di almeno 1 settimana, il motivo è lo stesso precedente.
  • Modello di attribuzione: dobbiamo definire il modo in cui Google Ads determina e misura ciascuna interazione con l’annuncio e come contribuisce alle conversioni. Sebbene l’intelligenza artificiale di Google Ads migliora continuamente nel caso in cui l’account non ha dati storici, il miglior modello di attribuzione rimane il “Lineare“. Se vuoi sapere di più sui modelli di attribuzione di Google Ads e i suoi aggiornamenti eccoti la pagina dedicata e ufficiale di Google Ads, Clicca qui


Una volta configurati tutti i parametri continuiamo e tornando alla schermata precedente premiamo, “Salva e continua”.

Si aprirà una nuova finestra in cui scegliere come vogliamo integrare la nostra conversione nel nostro sito eCommerce, e premiamo sul Tab “Utilizza Google Tag Manager”.

Come tracciare le conversioni Google Ads con WordPress (WooCommerce) Step3

Abbiamo quasi finito! Mantieni questa finestra del tuo browser aperta perché servirà ancora, e nel frattempo apri il pannello di controllo come amministratore del tuo sito eCommerce WordPress (WooCommerce).

Installiamo WooCommerce Pixel Manager by SweetCode

Lo step successivo è scaricare e attivare il Plugin “WooCommerce Pixel Manager by SweetCode“

Passiamo poi alla sua semplice configurazione.

Nella sezione “Configurazione” del plugin, Tab “Main”“Google” aggiungiamo l’ “ID di Conversione” e l’ “Etichetta di Conversione” riportata nella finestra Google Ads rimasta aperta, poi salviamo.

Continuiamo poi tramite il Tab “Advanced”, impostando eventuali personali preferenze (ad es. sul modello di calcolo dell’importo totale dell’ordine o la gestione di eventuali ordini duplicati).

Il resto è tutto di default.

Procedura conclusa! Ora è bene però, come sempre, verificare e testare che la conversione dinamica e il valore viene tracciato correttamente.

Come tracciare le conversioni Google Ads con WordPress (WooCommerce) Step4

Test e Verifica della Conversione Dinamica Google Ads

Torniamo alla finestra aperta di Google Ads e premiamo “Fine”, questo ci trasferirà alla pagina riepilogativa delle conversioni.

Ora, tramite la colonna “Azioni” clicchiamo “Risolvi i problemi” e poi su “Continua”. Verificheremo la nostra conversione tramite Google Tag Assistant.

Come tracciare le conversioni Google Ads con WordPress (WooCommerce) Step5

Successivamente inseriamo l’URL del nostro sito eCommerce e premiamo “Connetti”, si aprirà una nuova finestra nel nostro browser e il mio consiglio è quello di fare in modo di tenerle una a fianco all’altra. Questo perché potremo navigare nel nostro sito eCommerce e nello stesso tempo grazie a Google Tag Assistant vedere il comportamento della nostra conversione.

Teniamo quindi Google Tag Assistant da una parte e il nostro sito eCommerce dall’altra.

Dobbiamo verificare che al completamento della conversione (nello specifico simulando un acquisto) i valori vengono tracciati correttamente da Google Ads.

Come tracciare le conversioni Google Ads con WordPress (WooCommerce) Step6

Successivamente inseriamo l’URL del nostro sito eCommerce e premiamo “Connetti”, si aprirà una nuova finestra nel nostro browser e il mio consiglio è quello di fare in modo di tenerle una a fianco all’altra. Questo perché potremo navigare nel nostro sito eCommerce e nello stesso tempo grazie a Google Tag Assistant vedere il comportamento della nostra conversione.

Teniamo quindi Google Tag Assistant da una parte e il nostro sito eCommerce dall’altra.

Dobbiamo verificare che al completamento della conversione (nello specifico simulando un acquisto) i valori vengono tracciati correttamente da Google Ads.

Effettuiamo un acquisto test e una volta trasportati nella pagina di ringraziamento (completato il checkout) verifichiamo che nella finestra di Google Tag Assistant, nel contenitore specifico del nostro “ID conversione”, Tab “Conversion” la conversione abbia tracciato correttamente.

Per essere certi la conversione deve contenere:

  • ID Conversione (valore univoco presente in Google Ads)
  • Etichetta conversione (valore univoco presente in Google Ads)
  • Transaction_id (es. “1376”)
  • Value (es. “148”)
  • Currency (es. “EUR”)


E anche il processo di verifica è terminato, noteremo infatti che lo “Stato” della nostra conversione dinamica su Google Ads è passata da “Non verificato” a “Nessuna conversione recente”.

Conclusioni

Come hai potuto vedere tracciare su Google Ads il valore delle conversioni con WordPress (WooCommerce) è davvero molto semplice. E ora spero vivamente che le tue campagne pubblicitarie su Google Ads possano decollare.

Se hai trovato utile questa guida pratica o ai domande faccelo sapere nei commenti!

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